Si è tenuto a Roma, dal 24 al 29 Ottobre, il XXVI Congresso Nazionale dell’ANCL il sindacato unitario dei Consulenti del Lavoro. Durante l’evento, che ha visto la partecipazione di circa 250 delegati provenienti da tutta Italia, si sono tenute le elezioni per il nuovo Consiglio Nazionale che hanno assegnato la carica di presidente a Dario Montanaro. Il presidente uscente Francesco Longobardi (in carica dal 2008 al 2016) ha aperto i lavori del XXVI Congresso Nazionale ANCL, nel pomeriggio del 24 Ottobre, salutando emozionato gli ospiti intervenuti e i colleghi presenti nella sala dell’Auditorium del Massimo a Roma. Nel suo discorso di apertura ha notato che:
“Consegnerò al mio successore un sindacato forte ed autorevole, con la grande soddisfazione di aver lavorato nell’interesse della nostra professione, che oggi è al centro della vita del Paese e dello sviluppo economico”
Nel corso degli ultimi anni la dirigenza dell’ANCL ha profuso il suo impegno su vari fronti che il presidente uscente Longobardi ha ricordato, tra l’apprezzamento generale della platea dei delegati: la possibilità di assumere, con contratto di apprendistato professionalizzante gli iscritti nelle liste di mobilità oltre i 29 anni di età; l’inclusione dei Consulenti del Lavoro nella gestione della procedura telematica per le dimissioni; la sottoscrizione a fine 2015 di un protocollo d’intesa tra ANCL, Ministero dell’Istruzione e Associazione nazionale Presidi per la valorizzazione ed il sostegno all’alternanza scuola-lavoro; l’impegno all’elaborazione, non solo del decreto correttivo ma anche dello stesso Jobs Act; impegno in occasione dell’emanazione del decreto legislativo n. 23 del 2015 sulle cosiddette tutele crescenti; i numerosi pareri ed elaborati su temi differenti, recepiti dalle Istituzioni ed il supporto tecnico offerto dal Centro Studi, che rappresenta un’altra specificità dell’organizzazione del Sindacato.
“Ci siamo ripresi nel tempo quella dignità e quel rispetto che la specificità della materia della nostra attività professionale comporta. Restiamo convinti della necessità dell’azione sindacale, della necessità del sindacato, della necessità di coltivare all’interno della categoria una voce unitaria, libera, democratica e aperta al futuro. L’ANCL-SU che lascio in eredità è quindi un sindacato unito, coeso e forte, una voce autorevole nel panorama lavoristico nazionale che nessuno potrà più ignorare”.
Lo stesso Longobardi ha proposto Marina Calderone, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, nel ruolo di presidente del Congresso elettivo; ruolo accettato con favore da Calderone che ha sottolineato:
“Spero che questa scelta sia testimonianza della comune volontà di lavorare insieme con un atteggiamento di coesione da parte delle istituzioni di categoria”.
La presidente Calderone ha successivamente nominato Luca Paone segretario verbalizzante del Congresso e ha selezionato, quali componenti della commissione elettorale i tre membri effettivi Flavia Croce (Presidente di Commissione), Eugenio Leoni e Beniamino Scarfone e i due membri supplenti Anna Calabrò e Graziana Casieri.
Nella seconda giornata del Congresso (25 Ottobre), dalle ore 10.00, si è svolto il dibattito assembleare, dove si sono succeduti gli interventi liberi di alcuni tra i delegati presenti. Sono stati posti all’attenzione della platea diversi temi e sono state presentate molteplici richieste alla futura dirigenza. Non sono mancati accenni al futuro ruolo dei social network e della comunicazione digitale e della e alla necessità che anche l’ANCL comunichi attraverso il web ampliando l’attività già svolta, a livello locale, attraverso gli incontri periodici.
È emersa anche la necessità di un’ANCL più dinamica, sveglia, forte, inclusiva, numerosa e attenta alle problematiche e non è mancato neanche qualche appello rivolto ai colleghi, a essere «meno silenti» e a far sentire maggiormente la propria voce. Tra gli inviti rivolti alla futura dirigenza, anche quello di guardare con attenzione ai giovani colleghi e al futuro dell’Associazione, interrogandosi su come stimolarli e avvicinarli al sindacato.
I lavori pomeridiani della seconda giornata del XXVI Congresso dell’ANCL hanno visto la presentazione e valutazione del programma illustrato da Dario Montanaro, unico candidato alla presidenza e, quindi, alla successione a Francesco Longobardi, alla guida dell sindacato per circa nove anni. Dario Montanaro, della lista “Per un’Ancl in cui credere”, presentando il suo programma al Congresso, ha mostrato prontezza e fermezza:
“Il sindacato ha una prateria di cose da fare. Senza condizionamenti, ma con le collaborazioni utili allo sviluppo della professione”.
«Voler bene all’Ancl» è stato lo slogan del neo presidente che ha rimarcato la volontà di curare gli interessi degli iscritti e di promuoverne le molteplici capacità professionali. I numerosi punti del suo intervento programmatico si possono sintetizzare in:
-
sviluppo del concetto associativo espresso come comunità sociale ed economica tesa anche a tutelare gli interessi professionali dei consulenti del lavoro e a sviluppare percorsi di acquisizione di nuovi mercati;
-
costruzione di un sistema di analisi ed approfondimento dei fenomeni economici e sociali ed elaborazione di politiche di intervento da suggerire alle istituzioni, al governo ed ai partiti politici, anche al fine di realizzare migliori performance di tutto il sistema paese;
-
impegnare le istituzioni di categoria per il raggiungimento di nuovi obiettivi tesi alla tutela e riconoscimento della funzione professionale dei consulenti del lavoro, che possano tradursi in adeguate disposizioni normative ed infine strutturare un efficace sistema di rapporti con le strutture periferiche che consenta di fornire supporto al territorio, sia per migliorare i risultati associativi, sia per affermare la funzione associativa sindacale sul territorio;
Dario Montanaro non ha mancato di sottolineare inoltre la necessità di continuare a collaborare assiduamente con gli enti istituzionali e di rafforzare il rapporto con le diverse strutture territoriali dell’associazione; ha espresso la volontà di creare nuovi strumenti e metodologie di marketing associativo e di assumere posizioni forti e di contrasto a tutela dell’operato dei professionisti consulenti del lavoro.
“Il concetto di “comunità” – ha evidenziato Dario Montanaro – è quello che l’Ancl deve valorizzare e far crescere con forza, per acquisire valore nel sistema economico del nostro Paese“.
Nell’ultima giornata del Congresso si sono svolte le elezioni che hanno portato alla presidenza Dario Montanaro. L’attuale Consiglio Nazionale è, quindi, così composto:
Presidente: Dario Montanaro
Consiglieri di estrazione congressuale: Maffiotti Manuela, Via Fabiola, Biscarini Paolo, Fagiotto Claudio, Manca Fabrizio, Bonati Luca, Peterlini Antonella, Nalini Augusto, Bertagnin Alessio, Stella Antonio, Lavecchia Oriana, Camassa Stefano, Tinonin Marinella, Cappa Giuseppe, Burali Bianca Maria, Vannicola Errico, Barella Omar, Marchioni Paola, Crimi Stella, Bravi Bruno, Besio Giovanni, Borghi Annalisa, Gasperini Annarita, Bravi Francesca, Entilli Roberto, Furlan Debora, Romagnoli Laura, Parlagreco Andrea, Colaone Daniele, Corti Michele, Blasini Francesco, Rama Valeria Silvana, Locatelli Carolina, Paderi Alberto, Mazzocchi Daniele, Sante Pierpa- olo, Manzati Silvia, Braggion Giovan Battista, Continisio Filippo, Pascazio Leonardo, Frati Furio Faimo, Spalletti Antonella, Izzo Alfonso, Pellicci Stefano, Marziali Elisabetta, Buonocore Maurizio, Feroce Umberto, Perone Mauro, Germani Mariarita, Venanzi Sergio, Giromini Gianluca, Paone Vittoria Rosa, D’Elia Eliana, Grossi Michele, Casagrande Fabrizio.
Ex presidenti ed ex segretari generali nazionali (consiglieri nazionali di diritto): Giancarlo Bottaro, Roberto De Lorenzis, Franco Dolli, Giuseppe Innocenti, Francesco Longobardi Gabriella Perini, Benito Pesenato.
Presidenti dei Consigli regionali dell’ANCL: Pasquale Arteritano (Molise), Crocifisso Baldari (Puglia), Elisabetta Battistella (Bolzano), Maria Paola Cogotti (Sardegna), Marco Degan (Veneto), Anna Maria Ermacora (Friuli Venezia Giulia), Luca Fedeli (Toscana), Nicola Filippi (Piemonte), Andrea Fortuna (Lombardia), Anna Maria Granata (Campania), Giuseppe Gaetano (Calabria), Fabio Licari (Marche), Fabrizio Marti (Liguria), Claudia Paoli (Umbria), Fabiano Paoli (Trento), Andrea Parlagreco (Lazio), Luca Piscaglia (Emilia Romagna), Lucia Scarpone (Abruzzo), Stefania Scoglio (Sicilia).
Collegio dei Revisori dei Conti: Domenico Pezzotti, Giorgio Solaro, Luigi Sabatini.
Collegio dei Revisori supplenti: Riccardo Trimarco, Pierpaolo Antonio Costanza, Carmine Del Sorbo.
Collegio dei Probiviri: Nestore D’Alessandro, Luca Fedeli, Luciano Ognissanti.
Collegio dei Probiviri supplenti: Maria Paola Cogotti, Elisabetta Plevano.
Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 5 Settembre 2017 11:19