Vademecum INPS Lazio sul Modello SR41
La Direzione Regionale Lazio di INPS e la Consulta Regionale dei Consulenti del Lavoro del Lazio hanno predisposto un Vademecum per la compilazione del Modello SR41 che contiene indispensabili indicazioni di carattere pratico-operativo per agevolare i professionisti nel perfezionamento delle domande di integrazione salariale e fornisce indicazioni per la risoluzione dei problemi più frequenti che possono configurarsi durante le procedure telematiche.
Il documento si completa con delle Avvertenze di carattere generale che interessano anche altre importanti misure di sostegno ai lavoratori e alle famiglie, come gli assegni ai nuclei familiari e i lavoratori part-time.
Compilazione del Modello SR41
Il modello SR41 può essere creato:
- con il programma paghe se è presente la specifica funzionalità;
- attraverso i programmi ISWEB o KIT CIG_SM disponibili sul sito internet dell’Istituto all’interno dei Servizi per aziende e consulenti.
A seguito dell’emergenza epidemiologica la compilazione è stata semplificata, i seguenti campi non sono compilabili:
- quadri D ed E;
- dati relativi allo stato civile, titolo di studio, partecipazione a lavori socialmente utili edeventuali periodi effettuati;
Inoltre, non deve essere sottoscritto il modello cartaceo e lo stesso modello può contenere periodi più ampi di una singola mensilità.
I modelli SR41 possono essere compilati solo se completi del numero di autorizzazione (12 cifre) per ogni tipologia di prestazione. È fondamentale verificare la correttezza del numero inserito. Il modello SR41 quando viene acquisito nei sistemi Inps viene sottoposto ad una procedura di controllo che può bloccare l’intero modello o i singoli lavoratori.
Errori che bloccano l’intero Modello SR41
- Il valore “C0893173240400003030” per la proprietà “Coordinate Bancarie” non è valido. Si tratta di inserimento IBAN (anche per un solo lavoratore) formalmente errato;
- campo orario settimanale contrattuale impiegati/operai errato. Essendo un errore che blocca il flusso intero, l’operatore Inps non può individuare esattamente come andrebbe corretto. Va sempre verificato che l’orario settimanale indicato sia quello contrattuale dell’azienda. (ad esempio: n. ore settimanali 40 e n. giorni lavorativi 5 va inserito 40005 anche in presenza di lavoratori in part time);
- ore richieste superiore alle ore autorizzate;
- “Articolazione settimanale dell’orario non uniformemente distribuito” è un campo non compilabile. È necessario attenersi ai codici orari forniti da INPS. Nel caso non ci fosse l’articolazione orario effettivamente utilizzata in azienda, scegliere quella immediatamente più vicina;
- anagrafica (anche di un solo lavoratore errata o incompleta (cap-comune fisco);
- le tabelle orario sono quelle preimpostate da INPS e non sono modificabili e integrabili.
Errori riferibili al singolo lavoratore (SR41 pagabile parzialmente)
Gli errori che bloccano il singolo lavoratore permettono il pagamento agli altri lavoratori presenti su SR41 ma creano un riciclo per il lavoratore che può essere pagato solamente su presentazione di un nuovo SR41.
Di seguito, si elencano i principali errori che bloccano il pagamento del singolo Codice Fiscale:
- l’anagrafica è incompleta e/o non corrisponde ai dati registrati nel data base Inps (ARCA) ad esempio risulta assente il cognome o il nome del beneficiario;
- La tipologia di orario (n. ore e n. giorni lavorativi, es. 40005) inserito non è coerente con quella prevista dal C.S.C. A titolo di esempio si ricorda che un orario inferiore alle 35 è ammesso solo per aziende che applicano il CCNL “scuole private” e iscritti ENPALS (con c.s.c.=7.07.06 e 1.18.09), non va confuso con la riduzione di orario dovuta al part time;
- La retribuzione oraria aziendale esposta nella denuncia aziendale è superiore alla retribuzione oraria fornita per la CIG;
- Il codice fiscale inserito nell’ SR41 non risulta fra quelli presenti su autorizzazione.
Altri contenuti del Vademecum INPS sul Modello SR41
Il Vademecum sul Modello SR41 realizzato dalla Direzione Regionale Lazio dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, nella Sezione denominata Avvertenze di carattere generale, fornisce indicazioni e chiarimenti anche sui seguenti altri elementi:
- Duplicazione modelli
- ANF
- Lavoratori in part-time
- Orario di lavoro dei beneficiari
- Detrazioni fiscali
- Trattenuta sindacale
- Contribuzione figurativa
- IBAN
Il documento si conclude con esempi pratici sugli errori più comuni ai quali potrebbe dar luogo la procedura.