Sportello Unico per l’Immigrazione: Servizio telematico tramite SPID

Con una recente circolare ( Prot. 3738 del 04/12/2018 ) la Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno segnala ai Prefetti, ai Commissari del Governo nelle Regioni Autonome e nelle Provincie a Statuto Speciale, all’INPS e alla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche dell’Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali le nuove modalità per l’accesso al Servizio Telematico dello Sportello Unico per l’Immigrazione tramite il sistema SPID di Identità Digitale.

Il provvedimento interessa anche i Consulenti del Lavoro (oltre ai patronati e alle associazioni datoriali) che possono accedere al Servizio Telematico dello Sportello Unico per l’Immigrazione quando, in qualità di intermediari abilitati, presentano domande di nullaosta al lavoro per cittadini extracomunitari, in nome e per conto delle rispettive aziende clienti.

La Circolare 3738 del 4 Dicembre 2018 del Ministero dell’Interno chiarisce che, allo scopo di ottimizzare le attività di gestione delle utenze degli Enti sottoscrittori di protocolli di collaborazione con il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, quali Enti, Patronati, Associazioni di Categoria e/o Associazioni Datoriali, per l’attivazione di nuove utenze, all’interno del Servizio Telematico dello Sportello Unico per l’Immigrazione, l’operatore che intende abilitare la nuova utenza, dovrà necessariamente possedere un’identità digitale SPID.

Processo di attivazione dell’utenza per il Servizio Telematico dello Sportello Unico per l’Immigrazione

La Circolare 3738 del 4 Dicembre 2018 del Ministero dell’Interno chiarisce nel dettaglio i passaggi necessari per l’attivazione di una nuova utenza abilitata all’accesso al Servizio Telematico dello Sportello Unico per l’Immigrazione:

  • l’utente effettua l’accesso al sistema di inoltro telematico delle istanze https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/ utilizzando lo stesso indirizzo mail usato per l’identità digitale SPID quale nome utente;
  • una volta che l’utente ha effettuato il primo accesso, la Direzione Nazionale dell’ente invia al Prefetto competente per il territorio il nuovo Modello 7 (in base al Prot. n. 0000691/U/COMUNICATI E NOTIZIE del CNO, si allega qui il nuovo Modello 7 ricevuto dal Ministero dell’Interno, che sostituisce quello inviato precedentemente, necessario ai fini dell’inoltro della richiesta di accesso al sistema informatico dello Sportello Unico per l’Immigrazione da parte degli enti interessati. Il modello è stato riformato nella parte concernente gli impegni discendenti dalle nuove disposizioni relative alla protezione dei dati personali, nonché nell’ordine degli indirizzi in quanto la richiesta deve essere inoltrata ai Prefetti, che si occuperanno di trasmetterli – col proprio parere – alla Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo, per i consueti accertamenti di competenza) e il nuovo Modello 8 debitamente compilati dal legale rappresentante dell’ente;
  • la Prefettura competente per il territorio, effettuate le necessarie verifiche di sicurezza invia la richiesta alla Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo che richiederà al competente Ufficio VI – Sistema Informatico del Dipartimento – la modifica del profilo utente;
  • l’Ufficio VI procede alla trasformazione dell’utenza dal profilo “privato” al profilo corrispondente richiesto e comunica l’avvenuta trasformazione dell’utenza/e alla Direzione Centrale per le politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo;
  • la Direzione Centrale per le politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo informa dell’avvenuta attivazione dell’utenza la Direzione Nazionale dell’ente che ha inviato la richiesta.

Delle slide di sintesi del processo descritto sopra vengono allegate alla Circolare 3738 del 4 Dicembre 2018 del Ministero dell’Interno.

Errata Corrige alla Circolare 3738 del 4 Dicembre 2018 del Ministero dell’Interno

Congiuntamente alla Circolare 3738 del 4 Dicembre 2018 del Ministero dell’Interno la Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno segnala anche un mero errore materiale relativo all’indicazione temporale del periodo transitorio.

Mentre al sesto capoverso della circolare è indicato, tra parentesi, un periodo temporale transitorio:

“dalla metà del corrente mese alla metà del mese di dicembre”

viene ora specificato che, differentemente da quanto segnalato sopra e nella circolare, il periodo temporale transitorio verrà indicato direttamente sulla Home Page del portale di alimentazione delle domande ( https://nullaostalavoro.dlci.interno.it ).

Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 21 Gennaio 2019 12:39

Consiglio Provinciale:
Articoli correlati