Soggetti abilitati alla trasmissione telematica delle domande di ANF: la nota del CNO
Con una recente comunicazione dello scorso 27 Giugno 2019 ( Prot. 0006708/U/COMUNICATI E NOTIZIE ) la Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, segnala ai Presidenti dei Consigli Provinciali, ai Consiglieri Nazionali e ai Revisori dei Conti del CNO che il Consiglio Nazionale è attualmente impegnato in un costante monitoraggio dell’evoluzione delle decisioni di INPS riguardo ai soggetti abilitati alla trasmissione telematica delle domande di ANF.
Trasmissione telematica delle domande di ANF: i soggetti abilitati individuati da INPS e i nuovi adempimenti procedurali
La Presidente Marina Calderone ricorda che INPS, da alcuni mesi, ha proceduto a una complessiva rivisitazione degli adempimenti procedimentali riguardanti la richiesta degli assegni familiari dei lavoratori, ponendo in essere nuove modalità telematiche funzionali ad assicurare una maggiore trasparenza e un maggior controllo dell’Istituto sull’erogazione di tali prestazioni assistenziali.
A fronte di una prima circolare del 22 marzo 2019, con la quale si individuavano (oltre ovviamente ai lavoratori) i patronati e gli altri intermediari quali soggetti in grado di attivare le nuove modalità di presentazione della domanda, con il successivo messaggio n. 1430 del 5 aprile 2019, l’Istituto, per ragioni che ancora non si comprendono, escludeva che oltre ai patronati ci fossero altri intermediari abilitati all’inoltro delle domande, non consentendo pertanto ai Consulenti del Lavoro di continuare a svolgere gli adempimenti tradizionalmente svolti per la richiesta delle citate prestazioni assistenziali nei confronti dei lavoratori delle ditte assistite.
Tale orientamento dell’Istituto, ovviamente, non poteva non ingenerare una ferma presa di posizione del Consiglio Nazionale che, sia con interlocuzioni informali, che con atti e istanze formali, ha contestato la decisione dell’Istituto rivendicando il ruolo riconosciuto dalla Legge 12/79 e dalle successive normative, dei Consulenti del Lavoro quali soggetti abilitati a svolgere tutti gli adempimenti previsti a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori dalla legislazione previdenziale e lavoristica.
Dopo ampie riflessioni, a scioglimento delle riserve di approfondimento effettuate, l’Istituto in data 17 maggio 2019 con Nota n. 0064.17/05/2019.0018353 (scaricabile in formato pdf), con tutta una serie di considerazioni sul ruolo dei patronati e dei Consulenti del Lavoro quali intermediari nell’effettuazione degli adempimenti lavoristico-previdenziali – considerazioni invero non tutte condivisibili – arrivava comunque alla conclusione che anche i Consulenti del Lavoro possono operare quali intermediari nella trasmissione telematica delle domande di assegni familiari.
Nonostante tale revirement, però, a distanza di oltre un mese dalla citata nota, l’Istituto ancora non ha dato indicazioni circa le modalità operative per l’attuazione dei nuovi adempimenti procedimentali.
Per questo, la Presidente Marina Calderone assicura e ribadisce che il Consiglio Nazionale sta attentamente monitorando tale problematica, ponendo in essere tutte le iniziative del caso per sollecitare l’Istituto a dare effettività alle nuove determinazioni assunte.