Lo scorso 17 Dicembre 2015, presso l’Auditorium dell’Università degli Studi della Tuscia, nel complesso di Santa Maria in Gradi, si è tenuto il Convegno di studio dedicato alla riforma degli ammortizzatori sociali, alla CIG e alle funzioni del nuovo Ispettorato nazionale del Lavoro.
Presentiamo qui la galleria fotografica dell’evento e le slides del convegno che costituiscono un valido supporto per conoscere le più recenti novità introdotte dagli ultimi decreti del Jobs Act non solo riguardo alla riforma della cassa integrazione ordinaria e straordinaria ma anche riguardo alla lotta al lavoro sommerso, ai nuovi regimi sanzionatori e ai fondi di solidarietà.
Il convegno è stato organizzato dalla Consulta Regionale dei Consigli provinciali dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Lazio, Umbria e Abruzzo e dai dottori Commercialisti della provincia di Viterbo e ha ricevuto il patrocinio dell’Università degli studi della Tuscia di Viterbo e della Fondazione Studi del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
Galleria con le foto dell’Evento
Slides e Materiali del Convegno
Le slides, scaricabili in formato PDF cliccando sull’icona presente sotto, schematizzano i contenuti dell’intervento della dott.ssa Manuela Gaetani, dirigente della Direzione Generale Ammortizzatori Sociali e Incentivi all’occupazione del Ministero del Lavoro, e illustrano le principali novità riguardanti introdotte dal Decreto Legislativo 148/2015 emanato lo scorso 14 Settembre 2015, relative al riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (riforma della Cassa Integrazione).
Come ricordano anche i paragrafi successivi gli argomenti illustrati nelle slides sono le novità introdotte nella disciplina della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria e dei Fondi di solidarietà.
Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e Straordinaria (CIGO e CIGS)
Una delle principali novità introdotte dalla riforma della Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria riguarda i beneficiari di queste specifiche misure di sostegno: saranno infatti interessati anche i lavoratori con contratti di apprendistato professionalizzante mentre saranno esclusi dai trattamenti sia i lavoratori a domicilio che i dirigenti.
Altre novità presentate riguardo a CIGO e CIGS riguardano la misura del trattamento, la contribuzione figurativa, la contribuzione addizionale e la durata massima complessiva, ridotta a 30 mesi per le imprese industriali e artigiane che operano nei settori dell’edilizia e dell’escavazione e lavorazione di materiali lapidei e a 24 mesi per tutte le altre imprese che operano in differenti settori merceologici.
Cassa Integrazione Guadagni straordinaria (CIGS)
La novità maggiore relativa alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) è la possibilità di attivare questo trattamento di integrazione salariale per imprese con più di 15 dipendenti (inclusi sia apprendisti che dirigenti) nel semestre che precede la presentazione dell’istanza. Tra i settori interessati da questa novità vanno ricordate le imprese industriali, comprese quelle edili e affini; le imprese artigiane (nel caso in cui sospendano i propri lavoratori per la sospensione o la riduzione dell’attività dell’impresa); le imprese di servizi di mensa e ristorazione e le imprese cooperative di servizi di pulizia (in caso di riduzione dell’attività di impresa dovuta a difficoltà delle aziende appaltanti); le imprese dei settori ausiliari del servizio ferroviario; le imprese di vigilanza e le cooperative e i consorzi che si occupano di trasformazione dei prodotti agricoli.
Riguardo alla CIGS sono stati illustrate anche le causali di intervento (riorganizzazione aziendale, crisi aziendale e contratto di solidarietà), il procedimento amministrativo previsto e la durata.
Fondi di solidarietà
Misura alternativa alla CIGO e alla CIGS che interessa i lavoratori dipendenti di datori di lavoro che occupano mediamente più di 5 dipendenti e che non sono interessati dalla normativa prevista per la cassa integrazione guadagni è quella dei fondi di solidarietà.
Tali fondi prevedono differenti tipi di prestazioni a titolo di sostegno al reddito per sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa (prestazione obbligatoria); a titolo di integrazione delle indennità previste in caso di licenziamento oppure a titolo di assegno straordinario per l’esodo di lavoratori più anziani (prestazioni facoltative).
I fondi di solidarietà, di differenti tipologie (bilaterali settoriali; bilaterali intersettoriali; bilaterali alternativi, per i settori dell’artigianato e della somministrazione; di integrazione salariale; territoriali e istituiti da specifiche Pubbliche Amministrazioni) sono costituiti sulla base di specifici accordi e contratti collettivi, anche intersettoriali, stipulati tra sindacati e rappresentanze imprenditoriali e sono istituiti presso l’INPS, dal momento che ne costituiscono delle specifiche gestioni, attraverso appositi decreti interministeriali (Ministeri del Lavoro e dell’Economia).
Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 9 Marzo 2017 8:18