Decreto Cura Italia: il CNO chiede a INPS la semplificazione delle procedure per la CIGO
Con una Lettera dello scorso 18 Marzo 2020, la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, chiede al Presidente di INPS, Pasquale Tridico, una indispensabile semplificazione delle procedure previste dal Decreto Legge del 17 Marzo 2020 numero 18, cosiddetto Decreto Cura Italia, per la richiesta degli ammortizzatori sociali, in particolare della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) e del Fondo di Integrazione Salariale (FIS).
La Lettera segnala in oggetto l’invio delle osservazioni del Consiglio Nazionale sul Decreto Legge “Cura Italia”, dedicato alle misure a sostegno delle imprese e dei cittadini per l’emergenza sanitaria (Covid-19).
A seguito dell’esame del testo del Decreto Legge “Cura Italia” dedicato alle misure a sostegno delle imprese e dei cittadini per l’emergenza sanitaria (Covid-19), il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ritiene opportuno formulare alcune osservazioni:
- la previsione di una fase di “informazione, consultazione ed esame congiunto” di natura sindacale per l’accesso alla cassa integrazione ordinaria, all’assegno ordinario erogato dal FIS e dai fondi di solidarietà bilaterali ex art. 18 c. 2, nonché quella di accordo per l’accesso alla Cassa Integrazione in Deroga per i datori di lavoro con più di 5 dipendenti, anche se semplificata attraverso la ‘via telematica’ (per cui risulterebbe opportuna la predisposizione di una piattaforma unica condivisa ai fini della massima semplificazione specie per le imprese di piccole dimensioni) appare svuotata di qualsiasi finalità, con particolare riferimento alla previsione che la CIGO e l’assegno ordinario, nonché la Cassa Integrazione in Deroga potranno essere riconosciuti anche retroattivamente a partire dal 23 febbraio scorso;
- a livello procedurale e amministrativo, risulta di fondamentale importanza che la piattaforma web ‘Servizi per Aziende e Consulenti’ allarghi l’applicabilità della causale Emergenza COVID-19 D.L. .9/2020 a tutto il territorio nazionale in modo tempestivo, consentendo così il pieno accesso a tutte le aziende degli strumenti concepiti per gestire questa emergenza;
- la Circolare regolatoria dell’Inps, di cui si raccomanda la tempestiva emissione, dovrebbe specificare che la domanda amministrativa di accesso a CIGO, Assegno ordinario e Cassa in Deroga ai sensi del decreto non dovrà includere alcuna relazione tecnica. La causale “Covid-19” dovrà quindi inibire gli altri moduli telematici che sono tradizionalmente da imputare fatta eccezione i campi obbligatori (anagrafica aziendale, causale etc.) nonché per la lista dei beneficiari degli ammortizzatori sociali (con ulteriore chiarimento, fornito in sede di Circolare, che non è più richiesta la compilazione del file .csv come annunciato dal messaggio Inps n. 3566/2018 e saltuariamente ancora richiesto da alcune agenzie dell’Istituto);
- si rende necessario prevedere la semplificazione della procedura telematica di ‘pagamento diretto’ con modello telematico SR41 che attualmente richiede la compilazione di file xls con una guida che consta di ben 24 pagine e decine di campi per ogni dipendente, non solo per le aziende che accedono alla Cassa Integrazione in Deroga e all’assegno ordinario del FIS sopra i 5 dipendenti, ma anche per tutte quelle che richiedono la CIGO e l’assegno ordinario a carico del FIS sopra i 15 dipendenti;
- non considerare necessaria la preventiva fruizione delle ferie.