Sottoscritto lo scorso 3 Dicembre 2019 il Protocollo d’intesa tra l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Viterbo e il Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Viterbo.
La firma del suddetto protocollo, che fa seguito alla firma dei precedenti, sottoscritti tra Ispettorato Nazionale del Lavoro e Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro nel 2009 e nel 2012, rappresenta un ulteriore passo della Categoria sulla strada dell’affermazione della sua funzione di tutela degli interessi collettivi e si pone, pertanto, in continuità con l’impegno profuso negli ultimi anni nel contrasto di tutti quei fenomeni elusivi – dall’esercizio abusivo della professione al lavoro irregolare e sommerso, fino agli appalti irregolari e alle somministrazioni illecite e al caporalato – che destabilizzano il mercato del lavoro.
Finalità e contenuti del Protocollo di Intesa tra ITL e CPO di Viterbo
Il documento, suddiviso in quattro sezioni, manifesta l’interesse della parti a concordare un’Agenda comune che si propone di verificare periodicamente il possesso dei requisiti di legge dei soggetti che assistono le aziende e i datori di lavoro, a tutela della fede pubblica.
Con il suddetto protocollo le parti intendono, inoltre, favorire la legalità formale e sostanziale nei rapporti di lavoro e, quindi, realizzare una proficua collaborazione nella lotta all’abusivismo professionale e, altresì, nella lotta a tutte le forme di illecito che possano configurarsi nell’instaurazione dei differenti rapporti di lavoro.
TITOLO I
Denominato Lotta all’esercizio abusivo della professione di Consulente del lavoro, il Titolo I del protocollo sancisce una proficua e fattiva collaborazione, tra il Consiglio provinciale dell’Ordine e l’Ispettorato Territoriale del lavoro nel contrasto all’abusivismo professionale, a tutela della fede pubblica.
TITOLO II
Il Titolo II pone le basi per la creazione di un Osservatorio provinciale per la legalità che costituisce fulcro nevralgico per le buone prassi del mondo del lavoro, e che si propone l’analisi delle problematiche e la concretizzazione di iniziative volte alla tutela della legalità. Tale osservatorio ha lo scopo principale di contrastare il lavoro irregolare e sommerso, sensibilizzare imprese, lavoratori ed operatori del mercato del lavoro sulle criticità derivanti da pratiche di dumping contrattuale e sociale, appalti irregolari, somministrazione ed intermediazione illecite, fenomeni di caporalato ed utilizzo distorto della cooperazione.
TITOLO III
Il Titolo III, denominato Modalità di accesso delle ispezioni sul lavoro – richiesta dei documenti agli studi dei Consulenti del lavoro – notifica degli esiti degli accertamenti, richiama sostanzialmente i protocolli d’intesa sottoscritti tra l’INL e il nostro Consiglio nazionale dell’Ordine del 26/11/2009 e del 15/02/2012 (vedi allegati sotto) e sancisce, nel rispetto dei criteri di pubblicità e trasparenza della pubblica Amministrazione, l’obbligo in capo alla stessa di interloquire e coinvolgere il Consulente del lavoro che assiste l’azienda interessata all’ispezione, nonché a richiedere esclusivamente i documenti di cui ai citati protocolli d’intesa. Si prevede inoltre l’obbligo in capo all’Ispettorato Territoriale di comunicare l’esito degli accertamenti al soggetto ispezionato e al consulente del lavoro che lo assiste, su richiesta di quest’ultimo, qualora al termine dell’attività di vigilanza non faccia seguito alcun provvedimento sanzionatorio.
TITOLO IV
Il Titolo IV, denominato Gruppi di lavoro – Trattamento dati personali – Iniziative formative – Durata, istituisce appositi gruppi di lavoro composti pariteticamente tra componenti del Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro e funzionari ispettivi dell’Ispettorato Territoriale con il compito di rendere oggetto di analisi, studio ed approfondimento scientifico i risultati delle attività oggetto del protocollo d’intesa ed elaborare valide e concrete proposte volte a fronteggiare e contrastare le criticità emerse, da sottoporre all’Ispettorato interregionale di competenza, nonché al Gruppo di lavoro nazionale e all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, mediante la fissazione di un apposito calendario d’incontri.
Attività formative specifiche
I gruppi di lavoro menzionati nel Titolo IV del Protocollo avranno altresì il compito di attivare moduli formativi aventi ad oggetto gli argomenti trattati nel protocollo d’intesa e, in particolare, la gestione del procedimento ispettivo, le problematiche del contenzioso e la disciplina dell’apparato sanzionatorio in materia di lavoro e legislazione sociale.
Documentazione allegata
- Protocollo di Intesa sottoscritto tra Ispettorato Nazionale del Lavoro e Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro in data 26 Novembre 2009;
- Protocollo di Intesa sottoscritto tra Ispettorato Nazionale del Lavoro e Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro in data 15 Febbraio 2012;
- Protocollo di Intesa sottoscritto tra Ispettorato Territoriale del Lavoro e Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Viterbo in data 3 Dicembre 2019.
Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 3 Dicembre 2019 16:51