Le proposte del CNO al Governo per l’emergenza Coronavirus

Con una Lettera inviata lo scorso 11 Marzo 2020 al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, avanza delle congrue richieste, per arginare gli effetti dell’emergenza Coronavirus, sul comparto economico e produttivo italiano.

“Imprese e lavoratori non possono essere lasciati da soli”.

È con questa frase che si possono riassumere le proposte del CNO al Governo per sostenere le famiglie, i lavoratori e le imprese di tutta Italia, a seguito dei provvedimenti adottati per contenere l’emergenza Coronavirus.

Per quanto riguarda le imprese è nessario non solo sospendere gli adempimenti e i versamenti tributari in tutta Italia, ma anche estendere le tutele alle micro imprese (con meno 5 dipendenti), che in questo momento non possono attingere a strumenti di cassa integrazione o di sostegno al reddito come le realtà aziendali più grandi.
Sarebbe molto opportuno anche finanziare la cassa integrazione con procedure efficaci, semplici e tempestive, trasmissibili in via telematica e senza accordo sindacale.
Tra gli interventi proposti all’Esecutivo anche la proroga del DURC, la non emissione di avvisi bonari e note di rettifica da parte degli Istituti previdenziali e lo slittamento di quelli già emessi.

“I professionisti sono a disposizione delle imprese e dei lavoratori, ma sono bisognosi di una Pubblica Amministrazione comprensiva, che non utilizzi procedure ordinarie che necessitano della presenza fisica delle persone nei luoghi di lavoro o di controllo”,

Così si conclude la Lettera della Presidente del CNO che ricorda l’obiettivo comune da perseguire: una serena ripresa delle attività.

Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 12 Marzo 2020 11:34

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