a cura di Marianna Russo Ispettore del lavoro DTL Roma e dottoranda di ricerca in Diritto del lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma
A prima vista sembra che la disciplina per i licenziamenti discriminatori e nulli prevista dall’art. 2 del D. Lgs. 4 marzo 2015, n. 23, riproduca pedissequamente la disciplina del vigente art. 18 St. lav., come modificato nel 2012. Prima, però, di accantonare l’argomento, appare utile operare un raffronto testuale tra le due norme per verificare la loro effettiva e integrale sovrapponibilità, cioè la coincidenza dell’ambito di applicazione oggettivo e soggettivo, nonché delle tutele previste.
L’approfondimento di Marianna Russo, per Dottrina Lavoro, sul Licenziamento discriminatorio e nullo in Jobs Act.
Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 12 Luglio 2018 9:38