Si è insediato il 6 maggio 2022 il nuovo Consiglio Provinciale dell’Ordine Consulenti del Lavoro di Viterbo per il mandato 2022-2025.
L’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Viterbo ha rinnovata l’organo direttivo a seguito delle elezioni che si sono svolte il 20 aprile u.s. Un nuovo consiglio provinciale nel segno dell’impegno e della continuità.
Confermata la Presidenza di Anna Calabrò che sarà affiancata da Simona Zuccaro Labellarte quale segretario, da Nazzareno Pelliccia quale tesoriere e dai consiglieri Pietro Manzari, Beatrice Nelli, Fabio Pacifico, Livio Varani. Per il collegio dei revisori nominato Paolo Cianchi in qualità di presidente e le colleghe Alessia Celestini e Stefania Cordella quali componenti.
Di seguito l’intervista al Presidente Anna Calabrò.
Presidente Calabrò quali sono le sfide che attendono il Consiglio neo-eletto?
“Come è noto i Consulenti del lavoro sono stati in prima linea e capaci di fronteggiare l’emergenza di fronte all’epocale crisi causata dal Covid-19 e, nonostante il sovraccarico di lavoro e di adempimenti nel periodo emergenziale, alle prese con richieste di sussidi a fondo perduto, crediti d’imposta, incentivi statali e cassa integrazione, in molti sono riusciti a riorganizzare il proprio lavoro cogliendo l’opportunità del rinnovamento. Ora è il momento di cogliere la sfida della ripartenza dettata dal Recovery Plan investendo in tecnologia, incremento di competenze e nuovi modelli organizzativi per i propri studi professionali. Non sarà un percorso facile, specie in considerazione della precaria situazione politica internazionale e del nostro Paese, caratterizzata da una classe politica avvezza a formulare annunci di semplificazione amministrativa, di riduzione del costo del lavoro e di riforme strutturali ma, nei fatti, ancorata a vecchie logiche di gestione del potere che vanificano l’attenzione alle reali necessità del Paese, ma sulla spinta di crescita del Paese dettata dall’attuazione del PNRR è un’opportunità che dobbiamo cogliere anche e soprattutto per le generazioni future. Questa è la nostra sfida principale ed è proprio per questo che abbiamo chiamato la nostra lista “Insieme per progettare il futuro”. A questo fine saranno finalizzate le nostre iniziative”.
In particolare, quali sono le iniziative che il nuovo consiglio provinciale si prefigge di realizzare nel prossimo triennio?
“Prima di rispondere alla sua domanda mi conceda di poter esprimere il mio orgoglio di avere un consiglio provinciale, tra i pochissimi in Italia ed unico nel Lazio, in cui le massime cariche istituzionali – Presidente e Segretario – sono rappresentante dal genere femminile. Inoltre, alla nostra squadra, già collaudata e coesa, è entrata a far parte una giovane collega – Beatrice Nelli – che, sono certa, apporterà valore aggiunto alle attività del consiglio e traino per l’ avvicinamento dei giovani colleghi alle attività istituzionali. Devo dire che tra tutti noi c’è grande sinergia, e non solo tra tutti i componenti del consiglio, ma anche con il collegio dei revisori e con l’Unione Provinciale ANCL, la nostra associazione sindacale di categoria. Sono certa che unendo tutte le forze potremo raggiungere più efficacemente gli obiettivi che ci siamo prefissi.
Le iniziative che ci prefiggiamo di realizzare sono molteplici. Cito quelle che riteniamo prioritarie.
Innanzitutto, proseguire ed implementare le attività formative, aumentando gli standard qualitativi e mantenendo quanto più possibile la partecipazione attiva degli iscritti e dei praticanti.
In questo periodo di profondi cambiamenti è necessario più che mai che l’immagine dei Consulenti del lavoro sia promossa sul territorio diventando sinonimo di cultura, responsabilità e correttezza.
Il Consiglio dell’Ordine, inoltre – nel rispetto dei propri ruoli istituzionali – si farà promotore di iniziative finalizzate ad agevolare l’attività professionale, insistendo sulla strada della semplificazione e della massima collaborazione con le istituzioni.
Ancora, dare maggiore visibilità della nostra Professione che passa, oltre che dalla costante informazione, anche da azioni mirate a risaltare il ruolo del Consulente del Lavoro. Importante dovrà essere la collaborazione con le Scuole Superiori, le Università e le Istituzioni in generale.
Concludo con la lotta alla concorrenza sleale ed allo svilimento dei servizi professionali. Purtroppo, sul mercato del lavoro molto spesso occorre fare i conti con alcuni fenomeni di illegalità diffusa. All’annosa questione del lavoro nero e irregolare si affianca quella delle esternalizzazioni illecite dei processi produttivi, molto spesso di difficile individuazione e riconoscibilità. È necessario valorizzare il ruolo dei Consulenti del lavoro, l’etica e la deontologia professionale, mediante una campagna di sensibilizzazione rivolta non solo al mondo produttivo delle imprese ma anche alla società, nella sua più ampia accezione del termine, per combattere la concorrenza sleale e lo svilimento dei servizi professionali”
Molteplici i progetti da portare avanti attraverso le attività di formazione, informazione e aggiornamento professionale per una categoria che vuole stare al passo con un mercato del lavoro in continua evoluzione e profonda trasformazione che apre nuovi spazi di attività.
Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 10 Maggio 2022 11:18