In seguito ai falsi avvisi di addebito inviati via PEC a molte aziende, problematica sulla quale nei giorni scorsi anche il CNO ha inviato una segnalazione in merito, il Direttore della sede provinciale INPS, Pasquale Caccavale, diffonde un recente Messaggio Hermes ( INPS.HERMES.24/07/2019.0002828 ) del Direttore Centrale Vicario dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, Daniela Silvestris, dello scorso 24 Luglio, con il quale vengono precisate le istruzioni operative da mettere in atto e le segnalazioni da inviare in merito.
Falsi avvisi di addebito via PEC: testo e struttura del messaggio
Il Messaggio ricorda che a partire dalla giornata del 22 luglio sono pervenute da consulenti del lavoro e contribuenti segnalazioni in merito a comunicazioni PEC aventi ad oggetto presunti Avvisi di addebito con una numerazione inesistente e un mittente non istituzionale, mai trasmesse dall’Istituto.
La Pec ha per oggetto:
“Avviso di addebito n. xxxxxxxxxxx – Gestione Aziende con lavoratori dipendenti”
e come testo mail:
“Spett. …
Con la presente si notifica di aver proceduto al controllo della posizione contributiva sopra riportata relativamente a: Emissione da x/y.
L’avviso di addebito n. … che costituisce titolo esecutivo ai sensi dell’art. 30, comma 1, del DL n. 78/2010 convertito con modificazioni in Legge n. 122/2010, è allegato alla presente e riguarda i contributi accertati e dovuti a titolo di Gestione Aziende con lavoratori dipendenti per l’importo
totale, comprensivo delle spese di notifica e degli oneri di riscossione, di: …,00. euro
Il dettaglio e le motivazioni sono riportate nella sezione “DETTAGLIO DEGLI ADDEBITI E DEGLI IMPORTI DOVUTI” dell’avviso di addebito sopra identificato.”
Falsi avvisi di addebito via PEC: cosa fare e cosa non fare
Si tratta di un virus informatico che si attiva nel momento in cui si cerca di accedere al “DETTAGLIO DEGLI ADDEBITI E DEGLI IMPORTI DOVUTI”.
Si segnala che in data 23/07/2019 sul sito istituzionale dell’Istituto è stata pubblicata apposita evidenza della notizia inerente i “tentativi di truffa tramite posta certificata” e che a decorrere dal 24/07/2019 il medesimo avviso è stato allocato anche sul portale delle aziende.
Ciò premesso, si raccomanda alle Sedi che dovessero ricevere da contribuenti o consulenti segnalazioni inerenti le PEC suddette di non cliccare sui link presenti nella comunicazione e di informare gli interessati circa la totale estraneità dell’Istituto rispetto alla trasmissione di tali PEC e circa i rischi connessi all’eventuale accesso ai link ivi presenti, ribadendo di non dare mai seguito a richieste non provenienti dai canali ufficiali dell’Istituto.
Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 26 Luglio 2019 11:58