Due inziative dell’INAIL su autoliquidazione 2018 e bando ISI

Con una recente comunicazione (Prot. 000127/U/Comunicati e Notizie) dello scorso 5 Gennaio, Sergio Giorgini, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, segnala ai colleghi e ai consigli provinciali due importanti iniziative dell’INAIL relative all’autoliquidazione 2018 e al bando ISI.

Per chiarire i contenuti e i dettagli delle due iniziative dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, Sergio Giorgini ha inviato due informative, allegate alla presente comunicazione e concordate con la stessa INAIL, con le quali vengono presentate le principali novità relative all’autoliquidazione nel 2018 e alla procedura ALPI e le modalità di partecipazione e i termini per il bando ISI.

Autoliquidazione 2018 e procedura ALPI

Il primo documento diffuso dal vicepresidente Sergio Giorgini è una scheda di presentazione sulle novità della procedura ALPI per il 2018 (in formato Power Point).
ALPI è il software che consente di conoscere l’importo del premio assicurativo da versare all’INAIL sulla base delle retribuzioni e delle agevolazioni comunicate. Calcolato il premio, è possibile trasmettere la dichiarazione dei salari e scaricare i dati per la compilazione del Modello F24.
Conoscere le novità relative alle procedure del software ALPI è, quindi, di fondamentale importanza in vista dell’autoliquidazione dei premi INAIL 2018.
Tra pochi giorni l’INAIL comunicherà anche il link da cui sarà possibile scaricare un breve filmato che mostrerà tutte le fasi della procedura ALPI replicherà tutte le fasi della procedura ALPI già illustrate nella scheda di presentazione. Pure quest’ultima si configura come un’ottima iniziativa che il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro chiederà all’INAIL di replicare anche per altri servizi telematici.

Bando ISI 2017

La seconda scheda informativa, sul bando ISI 2017, presenta le caratteristiche, i destinatari e i progetti ammissibili per ottenere l’incentivo per gli interventi nel settore della sicurezza.
L’Avviso pubblico ISI 2017 emanato per assegnare incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro in attuazione dell’art. 11, comma 5, D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e dell’articolo 1, commi 862 e seguenti, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è stato emanato il 20 dicembre 2017.
La documentazione relativa all’iniziativa è consultabile sui sito web dell’INAIL, all’apposita pagina web, dove è anche possibile reperire, per ogni Regione e Provincia autonoma, la corrispondente edizione dell’Avviso ISI 2017 opportunamente configurata.

L’Avviso ISI 2017 ricalca in linea generale l’impostazione seguita per le precedenti edizioni ampliando il raggio di azione e l’efficacia, sotto il profilo prevenzionale, degli interventi ammessi.
Alle tipologie di progetto presenti nella precedente edizione 2016 (“progetti di investimento”, “progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale”, “progetti di bonifica dei materiali contenenti amianto”, “progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività”) si aggiungono:

  • i finanziamenti rivolti alle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria, già oggetto del Bando ISI agricoltura 2016;
  • una nuova tipologia di progetto, cosiddetta “Tematica” dedicata agli interventi tesi a ridurre il rischio dovuto alla movimentazione manuale dei carichi;

Sono, quindi, previste sei tipologie di progetto, ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in cinque Assi di finanziamento:

  1. Progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse di finanziamento 1 che ricomprende al suo interno due differenti tipologie di progetto);
  2. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi – MMC (Asse di finanziamento 2);
  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse di finanziamento 3);
  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Asse di finanziamento 4);
  5. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (Asse di finanziamento 5).

Per ciascuno dei suddetti Assi, nell’Avviso sono indicati i soggetti beneficiari e quelli esclusi. Tra le principali novità del Bando ISI 2017 si registrano:

  • la maggiore specializzazione degli interventi finanziabili nell’ambito dei “progetti di investimento”;
  • la variazione del settore di appartenenza dei destinatari per la tipologia di progetti “Micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività” che per questa edizione riguarderà il comparto ceramico e quello della lavorazione del legno;
  • la standardizzazione delle regole comuni ai diversi Assi di finanziamento, ove applicabile, nel rispetto dei dettami che disciplinano le diverse tipologie di finanziamento;
  • l’ampliamento, seppure limitato ad un solo Asse di finanziamento (Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi), della platea dei destinatari che, per la prima volta, consentirà l’accesso ai finanziamenti ISI agli Enti del terzo settore, non iscritti al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane;
  • il recupero delle somme stanziate e non utilizzate da realizzarsi mediante due distinte operazioni in due diversi momenti del procedimento:
    • redistribuzione somme residue per mancanza di progetti: a ridosso della conclusione del click-day è previsto l’ampliamento dell’elenco degli ammessi per regione in funzione delle eventuali residue disponibilità di budget presenti in altre regioni, nell’ambito dello stesso asse. Inoltre, tenuto conto della medesima origine dei fondi e della previsione delle domande che saranno presentate, il residuo da distribuire per l’Asse 1 sarà aumentato da eventuali residui totali degli altri Assi (residuale dopo aver coperto le richieste per tutte le regioni), con esclusione dell’Asse “Agricoltura” che è regolato da specifica norma primaria e riguarda anche fondi trasferiti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
    • recupero delle somme, relative a domande non confermate per mancata consegna della documentazione nei tempi stabiliti: da rendere disponibili alle imprese collocate negli elenchi cronologici provvisori nelle posizioni immediatamente successive all’ultima domanda ammessa, operazione che verrà effettuata per una sola volta.