Con il Protocollo 0010083/U del 18/09/2020 la Camera di Commercio di Viterbo rende noto che “il decreto legge 76/2020, convertito in legge la scorsa settimana, ha previsto che tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese, costituite in forma societaria o individuale (queste ultime attive e non soggette a procedura concorsuale), che non avessero ancora comunicato il proprio indirizzo PEC (ora domicilio digitale) o il cui domicilio digitale sia stato cancellato d’ufficio, o per le quali il domicilio digitale, seppur dichiarato, sia ad oggi inattivo, dovranno regolarizzare entro il 1 ottobre 2020 la propria posizione comunicando al Registro delle Imprese il proprio domicilio digitale con una pratica telematica, in esenzione dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria (art 37 D.L. 76/2020).
Si ritiene utile richiamare l’attenzione sul fatto che, diversamente da quanto fin qui previsto dal Legislatore in materia di PEC, la mancata comunicazione comporterà l’assegnazione d’ufficio all’impresa di un nuovo e diverso domicilio digitale e l’irrogazione di una sanzione amministrativa come prevista dall’art. 2630 C.C. , in misura raddoppiata per le società (cioè da
€ 206,00 a € 2.064,00) e come indicato dall’art. 2194 C.C. , in misura triplicata per le imprese individuali (cioè da € 30,00 a € 1.548,00).”
Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 21 Settembre 2020 15:27