Il Consiglio Territoriale di Disciplina è l’organo disciplinare che, in ambito territoriale, vigila sull’operato professionale dei consulenti del lavoro e verifica il rispetto del Codice Deontologico, garantendo ai clienti l’integrità e la correttezza dei professionisti ai quali si rivolgono.
L’attuale configurazione dei Consigli Territoriali di Disciplina, le loro funzioni e le rispettive modalità di operare sono state disciplinate dalla Circolare 1107 del 17 Ottobre 2014 del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con la quale vengono recepite le novità introdotte dalla recente riforma delle Professioni.
In particolare il DL 138/2011, convertito dalla Legge 148/2011, ha previsto all’art. 3 vari interventi in materia di ordinamento professionale, tra cui la suddivisione fra le funzioni amministrative e quelle disciplinari.
Il successivo DPR 137/2012, contenente il regolamento attuativo della riforma degli ordinamenti professionali, ha rinviato la disciplina di molte materie, tra cui quello disciplinare, all’emanazione, da parte dei Consigli nazionali degli Ordini professionali, di regolamenti sottoposti al parere del Ministero vigilante (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).
Nel mese di Agosto 2014 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero di Giustizia hanno licenziato il regolamento dei consigli di disciplina, accettando le ultime modifiche proposte e relative ai consigli provinciali che hanno un esiguo numero di iscritti. Contestualmente si è provveduto ad approvare le disposizioni di dettaglio, che mettono a sistema gli aspetti procedurali del regolamento.
Il regolamento è stato impostato per dare una struttura unitaria al procedimento disciplinare in seguito al DPR 137/2012, con il quale il legislatore è intervenuto prevedendo organi specifici per la funzione disciplinare.
Armonizzandosi con la Legge 12/1979, istitutiva dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, il Regolamento dei Consigli di Disciplina si propone di concretizzare la riorganizzazione delle funzioni disciplinari prevista dal quadro normativo vigente, tanto negli aspetti organizzativi quanto negli aspetti procedurali, al fine di assicurare un efficace funzionamento dei nuovi organismi disciplinari, sia a livello nazionale che territoriale.
Il regolamento dei Consigli di Disciplina recepisce in particolare le disposizioni del DPR 137/2012 in merito:
- alla necessità di istituire, sia a livello territoriale che a livello nazionale, specifici organi, diversi da quelli aventi funzioni amministrative, ai quali vengano affidate l’istruzione e la decisione delle questioni disciplinari;
- All’incompatibilità della carica di consigliere dell’Ordine territoriale o di Consigliere nazionale con quella di membro dei Consigli di disciplina nazionali e territoriali;
- alla composizione dei Consigli di Disciplina Territoriali, con un numero di membri pari a quello dei Consiglieri presenti nei Consigli dell’Ordine presso cui sono istituiti.
- Alla nomina dei consiglieri componenti dei consigli di disciplina territoriale, effettuata dal presidente del tribunale nel cui circondario hanno sede, tra i soggetti indicati in un elenco di nominativi proposti dai corrispondenti consigli dell’ordine o collegio;
- all’istituzione, presso i consigli nazionali dell’ordine o collegio che decidono in via amministrativa sulle questioni disciplinari, dei consigli di disciplina nazionali cui sono affidati i compiti di istruzione e decisione delle questioni disciplinari assegnate alla competenza dei medesimi consigli nazionali;
- all’impossibilità, per i consiglieri dei consigli nazionali dell’ordine o collegio che esercitano funzioni disciplinari, di esercitare funzioni amministrative.
La netta separazione tra funzioni amministrative e funzioni disciplinari, prevista dalla normativa citata sopra, relativa al riordino degli Ordini Professionali, determina l’incompatibilità della carica di consigliere del Consiglio di Disciplina, Territoriale o Nazionale, con le cariche di consigliere e revisore nei Consigli provinciali e nazionale dell’Ordine. I Consiglieri dei Consigli Territoriali di Disciplina e del Consiglio Nazionale di Disciplina non risultano, inoltre, compatibili con le cariche presso la cassa di previdenza o in società costituite dalla stessa cassa di previdenza o dal Consiglio provinciale e nazionale.
Composizione del Consiglio Territoriale di Disciplina
Il Consiglio Territoriale di Disciplina del Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Viterbo è stato nominato dal Presidente del Tribunale di Viterbo con Prot. 1202 del 26 Giugno 2019, si è insediato in data 27 Settembre 2019 ed è così composto:
Presidente
| Avv. Piercarlo Napoli |
Segretario
| CdL Emanuele Fochetti |
Membro
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Avv. Federico Pascolini
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Membro
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CdL Maria Luisa Di Marco
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Membro
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CdL Daniele De Marchi
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Membro | CdL Monica Serni |
Membro | CdL Enrico Rosati |
Componenti Supplenti
Membro | CdL Silvia Fensore |
Membro | CdL Eleonora Meacci |
Come contattare il Consiglio Territoriale di Disciplina
Come segnalato anche sulla pagina Contatti di questo sito web, il Consiglio Territoriale di Disciplina dispone di un apposito indirizzo di Posta Elettronica Certificata:
È recentemente stata attivata anche una casella di posta elettronica ordinaria con la quale è possibile comunicare con il Consiglio Territoriale di Disciplina:
Codici e Regolamenti
Si allegano i Codici ai quali i colleghi iscritti all’Albo Provinciale sono tenuti ad attenersi nello svolgimento della propria attività professionale e sul rispetto dei quali il Consiglio Territoriale di Disciplina è chiamato a vigilare, modulando la propria attività sui principi raccolti nei Regolamenti che seguono:
- Codice Deontologico, approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro con delibera n. 428 del 19/01/2017;
- Modifiche all’Art. 18 del Codice Deontologico, approvate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro in data 19/01/2017;
- Regolamento dei Consigli di Disciplina, Adottato dal Consiglio Nazionale con Delibera n. 44 del 21 marzo 2024, approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, previa intesa con il Ministero della Giustizia in data 8 maggio 2024;
- Regolamento delle Procedure Disciplinari, approvato dal Consiglio Nazionale con Delibera n. 310 del 25 settembre 2014, modificato con Delibera n. 23 del 27 febbraio 2015 e ulteriormente modificato con Delibera n. 229 del 13 giugno 2019;