Con la Circolare 5/2020 la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro approfondisce le misure riservate ai datori di lavoro e contenute nel DPCM 8 Marzo 2020, il secondo decreto d’urgenza emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, per favorire il contenimento del contagio da Coronavirus.
A seguito dell’emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, pubblicato in GU numero 59 del medesimo giorno, per la nazione si è delineata una nuova geografia, con una nuova grande zona di cordone sanitario, che include una intera regione e 14 province (definite “aree a contenimento rafforzato”), e il resto del territorio italiano, e con regole ben precise che si propongono, fino al prossimo 3 aprile, di ripensare la vita quotidiana del nostro Paese per riuscire a contenere il diffondersi del Covid-19.
La Circolare 5/2020 Fondazione Studi si divide in due parti:
- sintesi e analisi dei provvedimenti del citato DPCM 8.3.2020, con distinzione dei relativi effetti all’interno e all’esterno della “aree a contenimento rafforzato” individuate dall’articolo 1, con particolare attenzione sugli effetti registrati dai rapporti di lavoro;
- analisi degli strumenti di gestione del rapporto di lavoro previsti dallo stesso DPCM (fruizione delle ferie e congedi e utilizzo del lavoro agile), con illustrazione di procedure e formulari per aiutare tutti gli operatori del mercato a gestire il rapporto di lavoro subordinato, secondo le esigenze straordinarie dettate dall’attuale emergenza sanitaria.
Questo articolo è stato modificato per l'ultima volta il 10 Marzo 2020 7:55