Avvisi di irregolarità per il rigo SX47 del Modello 770/2017: la denuncia di ANCL

Con una recente comunicazione dello scorso 26 Giugno ( Prot. n. 938 Pres. ) il Presidente Nazionale ANCL, Dario Montanaro, denuncia l’inutilità degli Avvisi di irregolarità recentemente emessi dall’Agenzia delle Entrate riguardo alla compilazione del rigo SX del Modello 770/2017.

La comunicazione inviata dal presidente dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro è indirizzata al Direttore Generale Agenzia delle Entrate, dottor Antonio Maggiore, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, professor Giovanni Tria e al Presidente Consiglio Nazionale Ordine Consulenti del Lavoro, dottoressa Marina Elvira Calderone.

Avvisi di irregolarità nel rigo SX47 del Modello 770/2017

Nella sua comunicazione Dario Montanaro rileva che ANCL, ha avuto da alcuni giorni notizia che l’Agenzia delle Entrate sta emettendo degli avvisi di irregolarità relativi al rigo SX47 contenuto nel Modello 770/2017.

In particolare, viene richiesto il versamento della differenza tra la somma delle caselle 394 contenute nelle CU2017 (e quindi relative ai redditi 2016) e quanto riportato nel rigo SX47, alla colonna 3 del modello 770/2017.
È opportuno ricordare che nelle Istruzioni Ministeriali relative al modello 770/2017 era previsto che nel rigo SX47, alla colonna 3, doveva essere indicato il credito bonus riconosciuto e successivamente recuperato, da esporre anche nel quadro ST, con la precisazione che tale credito non era quello utilizzato in compensazione.

Tuttavia, molti software di compilazione del modello 770/2017 (a causa di un iniziale errore bloccante riportato dalla procedura di controllo del modello) hanno riportato nel rigo SX47, alla colonna 3 l’ammontare del bonus previsto dal Decreto Legge n. 66/2014 al netto delle compensazioni. Quindi, è da questa incongruente esposizione di dati, frutto di un’impropria compilazione dei due diversi modelli, che derivano le differenze richieste negli avvisi bonari.

Per poter chiarire la difformità dei dati, molti Consulenti del Lavoro iscritti all’ANCL hanno utilizzato il canale CIVIS riscontrando un comportamento difforme sul territorio: alcune sedi accettano i chiarimenti mediante il canale CIVIS, altre richiedono una PEC, altre la richiesta di un’istanza da protocollare con trattazione successiva, altre ancora la necessità di recarsi fisicamente in sede muniti di delega del sostituto.
Il Presidente Montanaro ricorda anche all’Agenzia delle Entrate che i dati per poter fare dei riscontri – e quindi verificare che l’avviso di irregolarità si fonderebbe su una apparente incongruenza tra la CU e il modello 770/2017 – sono già in possesso dell’Erario. È quindi un riscontro che deve essere fatto d’ufficio dall’Agenzia, in quanto l’errore si è ingenerato a causa di un disallineamento tra le istruzioni per la compilazione dei due modelli e la rimozione temporanea del controllo bloccante sui software di compilazione automatica.

Data oramai la estesa dimensione della problematica qui sinteticamente segnalata, con la comunicazione recentemente inviata, il sindacato unitario dei consulenti del lavoro è fermo nel segnalare all’Agenzia che è necessario fornire in tempi brevi a tutte le sedi territoriali le stesse modalità operative d’intervento sulla problematica relativa agli Avvisi di irregolarità per il rigo SX47 del Modello 770/2017.
Nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate non dovesse adottare soluzioni attive e concrete a risolvere la problematica sopra denunciata, ANCL si vedrà costretta a denunciare l’accaduto nelle sedi opportune, chiedendo l’interessamento anche della magistratura contabile e della rappresentanza politica, essendo inammissibile, ancora una volta, riversare una disfunzione del sistema sugli studi professionali dei Consulenti del Lavoro dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro.