Approfondimento 30/3/2020 Fondazione Studi: CIG impossibile al 15/4/2020
Con l’Approfondimento del 30 Marzo 2020 la Fondazione Studi evidenza che la CIG, con ogni probabilità, non sarà pagata entro il 15 Aprile. Ecco quali sono le motivazioni di questa valutazione realistica e impietosa.
Con le vigenti normative e disposizioni è tecnicamente impossibile che i
lavoratori possano ricevere quanto maturato a titolo di ammortizzatore sociale. Il presente documento spiega perché, sottolineando la necessità di urgenti modifiche che possano accelerare le procedure. La sola attività dei Consulenti del Lavoro non può bastare.
Allo stato attuale, sarà impossibile per milioni di lavoratori italiani ricevere,
nei tempi annunciati dal Governo, gli importi maturati per Cassa Integrazione. In sostanza, le procedure attualmente previste dalla normativa di riferimento non permetteranno tecnicamente di arrivare entro il 15 aprile alla liquidazione delle somme da erogare. Perché ciò si realizzi occorrono, infatti, modifiche normative e semplificazioni burocratiche che il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha da tempo proposto. Ma vediamo quali sono le varie criticità procedurali che si incontrano nella gestione degli ammortizzatori sociali, alle quali va affiancato il tema della capienza dei fondi stanziati. Non è dato sapere se questi ultimi saranno sufficienti a coprire tutte le richieste, anche perché non si conosce ancora quando saranno revocati i provvedimenti di sospensione di alcune attività e rimosso il divieto di libera circolazione delle persone, da cui è scaturita la chiusura di altre.
Ammortizzatori sociali attivabili
Va premesso che le tipologie di ammortizzatori sociali attivabili sono ben 4, che hanno regole e procedure diversificate.
- Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO), gestita direttamente dall’Inps.
- Fondo di Integrazione Salariale (FIS), gestito direttamente dall’Inps.
- Assegno Ordinario da Fondi di Solidarietà Bilaterale, gestito direttamente dai Fondi attraverso l’Inps.
- Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD), gestita dalle Regioni e pagata dall’Inps.
Questa distinzione porta alle prime differenze, analizzate nell’Approfondimento del 30 Marzo 2020 (scaricabile in formato pdf), più in dettaglio.