Parere 2/2015 Fondazione Studi
Uso improprio dell’e-mail aziendale: la posizione della cassazione
L’elemento essenziale su cui la giurisprudenza della Corte Suprema ha principalmente focalizzato la propria attenzione è quello dell’«uso improprio» della casella di posta elettronica aziendale. Con tale espressione s’intende l’utilizzo che fuoriesca integralmente dalle finalità connesse alle mansioni lavorative, come risultanti dall’obbligazione assunta dal prestatore con la sottoscrizione del contratto di lavoro. Ipotesi classica è quella del ricorso a tale casella per effettuare comunicazioni o intrattenere rapporti di natura essenzialmente personale, non legati, nemmeno occasionalmente, con l’esercizio dell’attività di lavoro (in questo senso, Cass. 11 Agosto 2014, n. 17859).