ANCL chiede la proroga dei termini di pagamento per l’Autoliquidazione INAIL 2019/2020
Con una missiva dello scorso 31 Gennaio (Prot 201/Pres) il presidente nazionale ANCL, Dario Montanaro, chiede al Dottor Franco Bettoni, presidente di INAIL, il rinvio dei termini di pagamento dei premi Autoliquidazione 2019/2020 per aggiornamento tardivo dell’elenco delle retribuzioni convenzionali dei soci e dei familiari non artigiani.
Nella missiva, indirizzata per conoscenza anche a Confapi, Confimi, CNA, Confartigianato e CLAAI, il Presidente Dario Montanaro evidenzia una situazione di enorme disagio, venuta si a creare in seguito ai recenti aggiornamenti dell’elenco delle retribuzioni convenzionali provinciali, in diverse regioni d’Italia, per i soci e i familiari non artigiani, utili alla predisposizione dell’autoliquidazione INAIL 2019/2020.
Nell’arco di pochi giorni tale elenco è stato modificato per ben quattro volte (di cui l’ultima il 29 Gennaio), in prossimità della scadenza degli adempimenti.
I Consulenti del Lavoro, iscritti all’ANCL e non, quali professionisti che impostano il lavoro con organizzazione e puntualità, si trovano a dover fronteggiare una situazione gravemente afflittiva, che colpisce anche tutte le imprese assistite, che si ritrovano a dover fronteggiare una situazione di improvvisa instabilità gestionale.
Una situazione di incertezza procedurale che colpisce il lavoro di tutti gli associati ANCL, costretti a dover modificare le attività, già svolte e modificate, in maniera repentina, con il conseguente stress che ricade non solo sui professionisti ma anche sui dipendenti degli studi professionali.
Occorre anche considerare che i consulenti del lavoro operano rispettando tempestivamente le modifiche introdotte dagli Istituti Previdenziali, e spesso si assumono la responsabilità di interfacciarsi con i protagonisti del tessuto economico e produttivo del nostro Paese.
Proprio per questo è necessaria una proroga dei termini di scadenza degli adempimenti sopraindicati, così da evitare con tutti i mezzi una situazione di caos che potrebbe portare all’instaurazione di una grande quantità di contenziosi, in cui l’ANCL avrà la responsabilità associativa e morale di sostegno legale agli iscritti e alle aziende assistite e ingiustamente colpite da tale situazione.